mercoledì 21 febbraio 2018




AMITYVILLE – IL RISVEGLIO




Uscito in italia a fine agosto con una buona distribuzione, l’ennesimo sequel della saga di Amityville che onestamente a parte i primi due bellissimi capitoli, reputo una delle più fiacche e ripetitive della storia del cinema horror.
L’interesse maggiore per questo film, è la regia curata da Franck Khalfoun, o meglio da come se la sarebbe cavata senza quel genio di nome Alexandre Aja alla sceneggiatura.
Khalfoun aveva esordito con il thriller abbastanza di maniera -2 livello del terrore e di quel capolavoro assoluto Maniac.
In questi due film, Aja aveva curato la sceneggiatura e la produzione, e la sua mano soprattutto in Maniac si vedeva alla grande.
Amityville il risveglio, narra di una famiglia disastrata che si trasferisce in questa casa, dimora del male.
Il padre morto di tumore, la figlia più grande ribelle e con una storia d’amore alle spalle finita malissimo, il fratello in uno stato vegetativo inchiodato a dei macchinari.
Quindi solita trama, la famiglia che si trasferisce in una grande casa a buon mercato, ignara di quello che era successo precedentemente e così via, col male che ritorna a farsi vivo prepotentemente.
E il riciclaggio di cose già viste, purtroppo va avanti per tutti e novanta i minuti, tra le riprese in notturna di ogni angolo della dimora, le persone che vengono possedute e anche i cinegiornali che raccontano la storia.
L’unica cosa nuova è l’elemento meta cinematografico, che snellisce la visione, rendendo il tutto più divertente.
Le recitazioni funzionano, così come la colonna sonora, quindi non parlerei nemmeno di un film brutto, ma di uno sterile esercizio di stile di un chiarissimo film su commissione che magari il regista ha adempiuto per obblighi contrattuali.

Niente di nuovo sotto al sole, però dategli comunque una visione .
https://www.youtube.com/watch?v=Y-dv60ylejk&t=100s

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