AMITYVILLE
– IL RISVEGLIO
Uscito in italia a fine
agosto con una buona distribuzione, l’ennesimo sequel della saga di Amityville
che onestamente a parte i primi due bellissimi capitoli, reputo una delle più
fiacche e ripetitive della storia del cinema horror.
L’interesse maggiore
per questo film, è la regia curata da Franck Khalfoun, o meglio da come se la
sarebbe cavata senza quel genio di nome Alexandre Aja alla sceneggiatura.
Khalfoun aveva esordito
con il thriller abbastanza di maniera -2 livello del terrore e di quel
capolavoro assoluto Maniac.
In questi due film, Aja
aveva curato la sceneggiatura e la produzione, e la sua mano soprattutto in
Maniac si vedeva alla grande.
Amityville il
risveglio, narra di una famiglia disastrata che si trasferisce in questa casa,
dimora del male.
Il padre morto di
tumore, la figlia più grande ribelle e con una storia d’amore alle spalle
finita malissimo, il fratello in uno stato vegetativo inchiodato a dei
macchinari.
Quindi solita trama, la
famiglia che si trasferisce in una grande casa a buon mercato, ignara di quello
che era successo precedentemente e così via, col male che ritorna a farsi vivo
prepotentemente.
E il riciclaggio di
cose già viste, purtroppo va avanti per tutti e novanta i minuti, tra le
riprese in notturna di ogni angolo della dimora, le persone che vengono
possedute e anche i cinegiornali che raccontano la storia.
L’unica cosa nuova è
l’elemento meta cinematografico, che snellisce la visione, rendendo il tutto
più divertente.
Le recitazioni
funzionano, così come la colonna sonora, quindi non parlerei nemmeno di un film
brutto, ma di uno sterile esercizio di stile di un chiarissimo film su
commissione che magari il regista ha adempiuto per obblighi contrattuali.
Niente di nuovo sotto
al sole, però dategli comunque una visione .
https://www.youtube.com/watch?v=Y-dv60ylejk&t=100s
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